"Città dei 15 minuti: partiamo dalle edicole"

La “città dei 15 minuti” è da tempo una delle prospettive cardine per la Bologna che ho in mente. Un'impostazione che la pandemia ha reso ancora più attuale, ma il cui valore viene da prima e va oltre. Una città dove nel giro di un quarto d’ora ogni cittadino può raggiungere a piedi o in bicicletta i servizi essenziali. Una comunità più vivibile, con spazi e tempi a misura delle persone di ogni età e con ogni bisogno, in cui rilanciare anche il ruolo dei Quartieri, le Istituzioni più di prossimità. Proprio in un'ottica simile, in questo mandato ho iniziato a lavorare a un progetto a cui tengo molto, cioè il potenziamento del ruolo e dei servizi delle edicole. Un progetto di cui ho già più volte parlato in passato e che è partito dalla riduzione dei canoni di occupazione suolo pubblico a fronte della presa in carico di servizi ( ne avevo parlato qui e qui ) Le edicole sono perfette come punti di riferimento nei quartieri per i cittadini: presidi diffusi, gestiti da persone con cui si hanno spesso rapporti di fiducia. In più questo è un modo per sostenere il loro lavoro e la loro attività, mantenendo vive e frequentate le vie della città. Per questo ho in mente di aumentare i servizi che possono offrire come certificati comunali (residenza, stato di famiglia, matrimonio ecc); fornire i sacchi del rusco, segnalare problemi all’amministrazione, dare informazioni a cittadini e turisti. A Milano il sindaco Beppe Sala ha già fatto ulteriori passi avanti su questo progetto e presto vorrei fare lo stesso qui a Bologna.